Le Kingston FURY Renegade RGB adottano un design elegante (dato dalla duplice colorazione argento e nero) e allo stesso tempo aggressivo (dato dal disegno e taglio del dissipatore in alluminio). Le Kingston FURY Renegade RGB sono moduli RAM con dimensioni di 133.35 x 44 x 7.66 mm. Quindi potremmo farli rientrare nella categoria dei moduli ad alto profilo.
Dando uno sguardo da vicino al singolo modulo osserviamo meglio le linee geometriche scelte per il ‘’disegno’’ sul dissipatore. Questo disegno come già detto risulta a mio avviso aggressivo al pari della precedente serie HyperX Predator.
Centralmente, sempre sul dissipatore in alluminio sulla parte nera, troviamo il brand Kingston Fury (color argento) mentre il modello dei moduli RAM è stampato sulla parte argento così da creare un ottimo contrasto visivo. Poco sotto il dissipatore possiamo notare, sul PCB di colore nero, il sensore che sfrutta la tecnologia Kingston Infrared Sync per gestire l’illuminazione RGB dei singoli moduli.
Il retro del singolo modulo presenta invece il classico adesivo riportante le varie certificazioni oltre sigle e part number del kit. Sempre sul PCB troviamo altri due sensori che come avrete capito permetteranno di sfruttare la ricezione e invio, in caso di altri moduli, del ‘’segnale’’ di illuminazione.
Poggiando su di un lato i moduli osserviamo l’inserto in plastica semitrasparente da cui verrà irradiata l’illuminazione RGB dei singoli moduli. L’assemblaggio complessivo risulta ben riuscito.
Su ogni inserto in plastica troviamo la scritta Fury che valorizza ulteriormente il brand.
Ora prima di analizzare il software di gestione dell’illuminazione RGB dei moduli vi riportiamo qualche scatto dell’illuminazione RGB.
Le Kingston FURY Renegade RGB come ogni altro modulo e Kit di memorie con illuminazione RGB potrà essere controllato dal relativo software della scheda madre o eventualmente, in questo caso, dal software di gestione dedicato Kingston FURY CTRL (scaricabile dal Microsoft Store). A dispetto di ciò che potrebbero pensare molti il conosciuto software Kingston NGENUITY (che gestisce anche le periferiche HyperX) non fungerà in questo caso.
Purtroppo il software su Windows 11 ma deduco anche su Windows 10 risulta abbastanza buggato ed instabile e pur provando vari modi di avviarlo non si riesce. Per questo motivo vi consigliamo di gestire l’illuminazione direttamente dal software della vostra scheda madre. Nel nostro caso faremo affidamento all’ASUS AURA presente nella ormai suite Armoury Crate.